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Channel: Roma & più » Tour letterari

La prima “mansio” della Regina Viarum

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Lungo il percorso della regina delle vie (Appia Antica), come sospesa sul suo monumentale ponte, Aricia - così era chiamata in antico - serba allo sguardo, quasi ritrosa, il suo Nemus (bosco sacro). Lo nasconde nel parco di Palazzo Chigi…

Abbarbicata sulle terre degli Equi

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Su di un colle amenissimo e fresco Arsoli lancia nelle screziature azzurre del cielo il profilo merlato del suo castello, sollevandone l'architettura severa e gentile sul dorso dei tetti e delle case. Posta sul tracciato della antica via Valeria, si…

La Civitucula della lega dei Capenati

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Su quella valle del Tevere abitata da antiche popolazioni italiche fidelizzate ai Veienti, Capena dominava il fosso di San Martino con i suoi Capenati: “Delle citta etrusche più vicine al Tevere, Capena non fu certamente delle più oscure, quantunque

Il borgo di Margarita d’Austria

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Dilaga dal suo castello con rivoli di case Castel Madama come una polla d'acqua che si spande sul colle. Si adagia sul crinale con quel biancore di abitazioni tra lo spartiacque dell'Aniene e di un suo affluente in un territorio…

Tetti di tegole sul corpo di tufo

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Su di uno sprone di tufo allunga il suo profilo medievale su di una valle carica di ulivi. Parla ancora il linguaggio dei Capenati nella sua fiera asprezza e si incastella lungo l'asse della antica via Flaminia o meglio, lungo…

La città-giardino mancata

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Sui basoli della Regina delle Vie (Appia Antica) lascia la sua impronta razionale, sogno di un progetto che non c'è più, Ciampino. Vive nelle aspirazioni di un suburbio che già in antico era funzionale alla Capitale ma con un suo…

A picco sul pozzo delle Morge

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Si adagia mollemente sul costone dirupato del monte Peschioso, sorvegliato a vista dal massiccio del Monte Aguzzo (1067 m.), Cineto Romano, issando il profilo merlato del suo maniero a dominio della valle del Ferrata. Faceva lo stesso in antico col…

Centumcellae, il porto-emporio di Roma

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Una città in forma di porto, Civitavecchia: un luogo la cui funzione risolve la definizione e ammaglia tutto il resto compresa la sua storia. “(…) d'una Città, la quale riguardo alla sua posizione dee con tutta verità chiamarsi la

La Civitas a guardia del Tevere

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Lungo il tracciato della Tiberina, sotto l'isolamento vigile del Soratte, Civitella San Paolo si lascia accarezzare dal bel profilo turrito del suo castello che emerge in uno scenario di colline, fossi e macchie boscose nella serena valle del Tevere. E…

La piccola città modernista

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Raccoglie la sua storia nei primi anni trenta del secolo scorso, come per miracolo, attorno alla stazione di Segni-Paliano, Colleferro, come borgo industriale. E pare immemore della dedica fortuita che il Vate lascia in una sua accidentale tappa d'amore con…

“Statio ad Quintanas”

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Da qualunque strada vi si pervenga, Colonna si lascia imprimere nella memoria del paesaggio circostante per la mole invasiva del “dindarolo”. Quel suo serbatoio idrico che oltraggia la corte interna del palazzo Baronale come un imprinting non lusinghiero per la…

Prisci latini e nobiltà sabina

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Annoda il suo tessuto urbanizzato su di un itinerario di torri e casali della antica via Nomentana, Fonte Nuova. E lo fa con signoreggiare certo, anche se recente, memore di essere il più giovane comune della Provincia di Roma (istituito…

Cerchiari e nevari di Monteflavio

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Appesa sopra la falda di una delle creste del Monte Pellecchia, Monteflavio si compiace della sua posizione dominante sul crinale dei Lucretili e del suo carattere montano e fiero. “Gli abitanti come tutti quelli de' villaggi della Sabina che

La patria di Innocenzo III

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Sospesa, quasi spersa nel suo dominio sulla valle del Sacco, Gavignano sporge i suoi tetti arrampicati su di un ameno colle, sotto l'occhio vigile dei Lepini. E poco rammenta di Volsci ed Ernici quanto piuttosto del suo debito con Roma…

Una piccola rustica città

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Sollevato su di uno sperone tufaceo come a veleggiare sulla alta valle del Sacco, sotto l'egida rassicurante delle propaggini meridionali dei Monti Prenestini, Genazzano richiama nel suo nome antiche Gens. Genucia, è la famiglia che da taluni è…

Un cuore medievale sul Giovenzano

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Su di un poggio isolato in mezzo a radure boschive il cui verde intenso appare ben poca cosa rispetto agli odori e profumi circostanti, Gerano affaccia il suo mucchio di case, imperturbabile al mormorio delle fonti del Giovenzano. Fonti che…

Alle porte della Ciociaria

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Agganciato al calcare del Monte Volpinara, Gorga scruta i Lepini col suo serraglio di case. Sonnecchia, dietro la catena preappennica del Lazio Meridionale, con spirito già quasi ciociaro, immersa in un verdeggiare di radure e fitte boscaglie. E lascia, dietro…

La città doppia, antica e moderna

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Doppia città nel nome e nei fatti, Guidonia Montecelio gioca per contrasti e ossimori. Si compiace della sua doppiezza di moderno e antico, di tecnologia e medioevo, di sacro e profano. E in questo disporsi al due, fonda oggi le…

Il borgo del “Santo”

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Era la sera del 19 giugno del 1903 quando Fogazzaro a dorso di un mulo alla ricerca del paese più povero e più misero della valle sublacense si portava sino a Jenne. “Stamattina feci un'alpinata, no, un'appenninata di cinque

La città di Ladislao Odescalchi (e dei carciofi)

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Ladis Polis, e come tale, ossia come città di Ladislao Odescalchi (1888), Ladispoli poggia la sua trama urbana su quel Tirreno degli Etruschi: “…dove il loro naviglio spiegava le nitide vele, e percorreva i mari con gli schiavi ai

Sotto gli orli dei Lepini

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Sotto l'egida dell'angelo guerriero che marchia il suo stemma, Montelanico stende il suo mucchietto di case sul crinale di un colle, circondato da castagni secolari, e aperto su di una verde vallata. Poggia su quel profilo le sue case di…

Chiesa di San Leone

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Tra vallette ammantate dalle patriarcali contorsioni di ulivi, San Leone occhieggia con la sua facciatina scabra, cui il lascito di frammenti marmorei antichi denuncia come proemio la sua ricca vetustà. Riposa su di un letto di estinti in compagnia delle…

Mons Aureus della Sabina

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Respira della Sabina gli umori e i fati, Montorio Romano, incollato lassù sul quel balcone delle pendici settentrionali dei Monti Lucretili. Sorveglia la valle con un certo piglio sovrano dietro la trama rassicurante del suo castello, incipit del suo sortire…

Regillum città sabina

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Si scopre quasi pudica, Moricone, su di uno sprone ai piedi del Monte Pellecchia (1368 m.), la cima più alta dei Lucretili. E si lascia carpire nel candore rustico delle sue casette in pietra calcarea, affacciate sulla valle tiberina in…

Castrum Mori Lupo

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Poco distante dal tracciato della via Flaminia, Morlupo si profila con tutto il suo bagaglio leggendario su di un dosso di trachite e tufi. E il suo mucchietto di case, sospeso nel groviglio di tetti, si incunea a strapiombo tra…

Un panorama straordinario sulla valle del Tevere

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Si avviluppa a spirale arrampicandosi sul cocuzzolo dominato dal suo castello, Nazzano, in un gioco di cromie variabili sul tono del cotto. Appollaiato con la sua grande torre cilindrica su di una posizione che respira un panorama straordinario sulla valle…

Olevano Romano meta privilegiata di pittori, poeti e narratori

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Con la sua cascata di casette bigie appollaiate sulla roccia come un nido di rondine, Olevano sorveglia la valle ai suoi piedi senza alterigia. Sembra apparentemente non curarsi del suo essere stata una delle icone del paesaggio romantico, meta privilegiata…

Era detta all’origine Palumbaria

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Arrotolata a spirale sul colle, Palombara Sabina dipana il groviglio concentrico di casupole, in un armonioso gioco di tetti fin su il poderoso abbraccio di mura del castello. E la riconosci proprio per quella sua torre sospinta in alto dal…

In antico era Tibur

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In antico era Tibur e si era disposta al controllo del passo sull'Aniene. Ed è tutt'uno con il suo Fiume (Anio); si potrebbe dire che in qualche modo ne emblematizza la visione architettonica delle sue acque: “(…) è

Un tempo era Teleria o Tolerio

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Isolata sopra un colle diruto di tufo vulcanico, Valmontone vigila sulla confluenza valliva sottostante come ammiccando col suo abito colorato di case al verdeggiare di contorno. “…..giace sulla via provinciale Casilina, corrispondente nella prima parte all'antica via Labicana, e

Antica colonia latina dal termine emblematico di Vivarum

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Aggancia il colle Gennaro ai piedi  del Monte Croce (1081 m.) sollevando la rocca fin su la cima, Vivaro Romano, in un saliscendi a cascata di rubei coppi, monumentale sostegno alla sovrana imposizione del Castello. E lo fa con l'enfasi…

Dimora dei cosiddetti “sagari” (zagari)

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Non lontano dalla Prenestina, Zagarolo, allunga il suo mucchio di case appollaiate su di un ripiano solcato da due torrenti. E lascia sulle sue origini le tracce non chiare di presunti gabini scampati all'eccidio o piuttosto il suo farsi…

Anfiteatro di Albano

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Si adagia mollemente nel declivio lasciando rivestire i suoi blocchi tufacei dal verde di muschi e licheni. E' come se la natura se ne fosse impadronita giocando a nascondino con quell'artificio edilizio. E' così che si presenta l'anfiteatro di Albano:…

I Cisternoni di Albano

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Albano, che nel nome e nello stemma rivendica una presunta origine dalla mitica Albalonga, della progenie latina rinnova tuttavia l'impronta. Un'impronta quasi indelebile nel carattere e nel paesaggio che a ragione Guido Piovene definisce signorile e popolare assieme. Terra -…

Il Castello di Piombinara a Colleferro

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Irto su di uno scoglio calcareo il Castello di Piombinara veglia sovrano sulla Valle del Sacco. Sparge le sue fabbriche dirute in cima alla roccia in una sospesa competizione tra la roccaforte naturale e quella architettonica, oggi ricondotta quasi ad…

Il Castello di Palo

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Abbandona il suo corpo turrito in riva al mare, il Castello di Palo e traguarda l'orizzonte in attesa di chi sa quali scorrerie saracene. Serrato nella morsa delle sue belle torri circolari incute ancora un certo timore dietro l'elegante veste…

Il Ninfeo di Genazzano

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Un angolo di terra in quel di Genazzano sembra ritratto a bella posta per una cartolina del Grand Tour, il pellegrinaggio laico della memoria e dell'arte. Non manca proprio nulla: vi è il limpido scorrere di un ruscello, la ruina…

Il Santuario della Mentorella

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Adagiato come un nido d'aquila a strapiombo sulla Valle di Giovenzano il Santuario della Mentorella evoca suggestioni rare. Sugella il suo timbro benedettino su di uno sperone roccioso dei monti Prenestini (1218) marcando il terreno con la leggendaria apparizione a…

Il Tempio della Sibilla a Tivoli

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Abbarbicato in cima ad una rupe col suo anello di colonne il Tempio della Sibilla serba ancora intatto il suo mistero. Traguarda l'orizzonte lontano e dall'alto dello spacco della valle si accompagna alla voce della cascata e produce quell'incanto sublime…

La Rocca di Tivoli

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Possente e massiccia poggia il suo corpaccione murario accanto alle sillabe tronche dell'anfiteatro adrianeo, la Rocca Pia di Tivoli, come a verificarne la matrice costruttiva e inverarne nelle radici la storia. “Entrando ne' prossimi vicoli si giunge a vista

Villa di Quintilio Varo a Tivoli

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Ruine sparse per la campagna, in quel di Tivoli, lasciano spazio a memorie antiche. Alle superbe architetture dell'ozio, luoghi di ricreazione fisica e spirituale della élite patrizia romana. Accade così che quei corpi mutili prendono corpo e, tra ulivi e…

La Villa di Traiano ad Arcinazzo

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Soggiace con la timida ritrosia delle sue dirute “ruine”, la Villa di Traiano ad Arcinazzo, alle falde del Monte Altuino che incombe severo col suo profilo e le sue selve boscose. Eppure in antico si levava fiera del suo maestoso…

Le Terme Taurine di Civitavecchia

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Traiano l'aveva voluta aperta nei suoi orizzonti, sul mare, nella riva etrusca del Tirreno: “Eppure questo è il Tirreno degli Etruschi, dove il loro naviglio spiegava le nitide vele, e percorreva i mari con gli schiavi a remi, navigando

Torre Astura a Nettuno

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Rompe l'orizzonte del litorale col suo profilo merlato, Torre Astura, catturando lo sguardo di chiunque si volga da Nettuno verso il Circeo. Si allunga su quella lingua di terra per inoltrarsi tra i flutti con un sussulto edificatorio, riverbero…

La villa di Nerone a Subiaco

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L'aveva voluta per sottrarsi alle fatiche della città, Nerone, la sua scenografica villa di Subiaco,  per sopire i suoi pensieri tra i silenzi dei Simbruini e vivere l'incanto e la frescura di quei deliziosi laghi (Simbruina stagna: poi scomparsi…

Villa di Nerone ad Anzio

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Si adagia mollemente con le sue fabbriche rosate di laterizi sul pianoro che domina il mare, la Villa di Nerone, ad occidente del moderno faro. Maestosa, solenne e alta sulla mezzaluna di costa, a poca distanza da Capo d'…

Nella valle del Dio Bacco

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In principio era un lago circondato da tufi, memore nel nome e nel respiro del Dio Bacco. Luogo insalubre attraversato da pellegrini, viaggiatori e briganti lungo la via Francigena o Romea: “Vuota insalubre region, che stato ti vai nomando,

Angularia sul Sabatinus lacus

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Col suo cumulo di piccole case assiepate si sporge curiosa sul bacino lacustre del lago di Bracciano. Quasi in sordina su di un esile punta che termina in un fianco scosceso ricoperto da alberi, con ghiandaie, rondoni, sterne che si…

Da Kyrsy a Caere, città dei vivi e dei morti

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Kysry, così si chiamava la potente città etrusca che noi conosciamo come Cerveteri, un vasto insediamento che occupava le pendici esterne del vulcano Sabatino, nell'area tra la pianura costiera e i monti metalliferi della Tolfa. In questo territorio fertile e…

L’antica Neptunum

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Sorveglia il mare aspettando ancora chi sa quali scorrerie, memore che comunque, per via del suo nome, non potrà che avere conforto da quell'elemento primario. E' Nettuno, che adagia il suo Borgo, asserragliato tra le mura, con piglio severo…